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I disturbi sessuali

Informazioni utili su sessualità e benessere sessuale
Hai un dubbio o una domanda sulla sfera sessuale?

dr. Eddy Chiapasco
corso Francia 19
Torino

3349149479
info@eddychiapasco.it

ANORGASMIA

L’orgasmo, croce e delizia del sesso. Ma è così importante raggiungerlo?  E se si scoprisse di non averlo mai raggiunto?

La ricerca dell’orgasmo può, in alcuni casi, diventare un’ossessione: troppo presto, troppo tardi, non in contemporanea con il partner, prima del partner. I pensieri che possono rendere l’esperienza orgasmica un problema sono davvero molti.

Questo articolo ha l’obiettivo di fornire qualche indicazione sulla fisiologia dell’orgasmo e sull’anorgasmia ovvero la difficoltà a raggiungere l’orgasmo.

Innanzitutto, cos’è l’ORGASMO?

“ho sentito i fuochi d’artificio”, “mi tremavano le gambe”, “è stato come stare sulle montagne russe” “un senso di pace”

A livello fisiologico, si potrebbe descrivere come un insieme di azioni neuromuscolari  che culminano per l’uomo nell’eiaculazione e per la donna  in contrazioni perivaginali e altri riflessi secretori e motori.

Il raggiungimento dell’orgasmo non è circoscritto alle aree genitali, infatti lo si può raggiungere anche attraverso la stimolazione di altre zone erogene, come ad esempio i capezzoli (questo tipo di orgasmo prende il nome di “nipple orgasm”) o solo attraverso l’immaginazione, attraverso pensieri erotici.

A differenza dell’uomo, la donna è in grado di avere più orgasmi consecutivi, senza il bisogno di un periodo refrattario tra un orgasmo e l’altro. Questo raggiungimento di orgasmi multipli sembra essere connesso all’eccitazione e a quanto la donna si riesca a lasciar andare, si senta libera, mentre per l’uomo un periodo di recupero prima di avere un altro coito è una necessità fisiologica.

L’orgasmo rappresenta la terza fase del ciclo di risposta sessuale, in cui tutta la tensione sessuale accumulata prima, sfocia in un momento spesso definito come momento di massimo piacere. Tutto è amplificato ed estremizzato, il cuore batte più velocemente e il respiro si fa sempre più affannoso, l’utero, la vagina, il pene e l’ano si contraggono, ritmicamente.

Esistono differenze tra orgasmo maschile e quello femminile?

Il neuroscienziato B. Komisaruk, attraverso una risonanza magnetica ha individuato 30 aree che si attiverebbero durante un orgasmo, senza evidenziare differenze tra uomo e donne. Le aree coinvolte sono il sistema limbico, l’ipotalamo e la corteccia prefrontale che, attraverso la loro combinazione, favoriscono il raggiungimento del piacere sessuale. Non esistono perciò differenze cerebrali tra uomo e donna. L’unica differenza riscontrata riguarda la durata, infatti sembrerebbe che quello femminile duri qualche secondo in più.

Nella vagina ci sono circa 15000 terminazioni nervose contro le 5000 presenti nell'uomo, perciò le donne possono provare un orgasmo molto più forte e di intensità maggiore rispetto al maschio.

L’orgasmo è da sempre stato oggetto di grande interesse. Dapprima ci si concentrava prettamente su quello maschile, poi la rivendicazione dei diritti delle donne, ha orientato la ricerca verso la scoperta del piacere femminile. Da qui sono partiti numerosi studi sul legame tra orgasmo e piacere, sull’esistenza del famoso punto G, e tanto altro, anche se ancora rimangono molte incognite. Data la complessità dei fattori che giocano un ruolo sul raggiungimento dell’orgasmo, è impossibile analizzarlo solo da un punto di vista esclusivamente biologico, ma va considerato nella più ampia visione degli aspetti psicologici, relazionali, emotivi, cognitivi e biologici.

L’orgasmo non deve essere un traguardo, un obiettivo da raggiungere a tutti i costi, ma deve intrecciarsi con l’appagamento sessuale complessivo.  Una buona attività sessuale ha effetti positivi su cuore, arterie e, date le varie aree coinvolte nel cervello durante un orgasmo, anche la nostra mente non è esclusa da benefici.

Perciò una buona attività sessuale fa molto bene e raggiungere un orgasmo ha notevoli effetti positivi sul nostro benessere psicosessuale. Potrebbe tuttavia capitare che, nonostante un’adeguata stimolazione sessuale, l’orgasmo non riesca proprio ad essere raggiunto. In questo caso parliamo di anorgasmia.

Cos’è l’ANORGASMIA?

L’anorgasmia è un disturbo sessuale caratterizzato dalla difficoltà nel raggiungere l’orgasmo a seguito di una stimolazione sessuale. Questa condizione riguarda sia uomini che donne, anche se è un fenomeno che interessa maggiormente le donne.

Il DSM5 definisce l’anorgasmia come “un marcato ritardo nel raggiungimento dell’orgasmo, o da una marcata rarità o assenza dell’orgasmo e/o una marcata riduzione dell’intensità delle sensazioni orgasmiche, in tutti o quasi tutti i rapporti sessuali”.

È chiaro come l’anorgasmia sia fonte di forti ansie e preoccupazioni legate alla sessualità, non permettendo di goderne appieno.

Una possibile conseguenza negativa potrebbe essere un’accettazione passiva di questa condizione, vivendo i rapporti sessuali in maniera più “meccanica”. I rapporti sessuali sono un po’ come i balli di coppia, più due partner sono in sintonia e più lo spettacolo sarà ricco di emozioni.

È curioso come molto spesso si preferisca fingere un orgasmo. Le motivazioni possono essere varie, magari un po’ per gratificazione del proprio partner e un po’ per porre fine ad un rapporto non particolarmente stimolante. Tuttavia, è normale vivere rapporti non adeguatamente gratificanti da provocare un orgasmo, ma quando questa condizione si estende a tutti o a quasi tutti i rapporti sessuali, potremmo parlare di anorgasmia.

È bene conoscere il disturbo in modo da comprendere le cause e avviare il giusto trattamento al fine di riacquisire il proprio benessere sessuale.

Difficoltà a raggiungere l'orgasmo e Anorgasmia:

L’orgasmo è un mondo vasto, ricco di emozioni, aspetti sociali, psicologici e biologici, e tutti questi elementi che lo compongono, ne influenzano la sua manifestazione.

Non c’è un manuale unico, sul “come raggiungere l’orgasmo” perché ogni persona avrà necessità differenti e si porterà con sé un bagaglio personale che influirà sul modo di vivere l’atto sessuale. Alcune persone avranno bisogno di più tempo per raggiungere l’orgasmo e altre meno, insomma non esistono regole universali, ma l’esperienza varia da persona a persona.

Quando tuttavia ci troviamo di fronte ad un disturbo dell’orgasmo, è importante individuare cosa causi l’inibizione orgasmica e per far ciò Il primo passo da compiere è comprendere il tipo di anorgasmia.

Gli elementi essenziali per capire l’origine del problema sono:

  1. QUANDO INSORGE?
  • Disfunzione orgasmica primaria: in questo caso non è mai stato raggiunto un orgasmo lungo tutto l’arco della vita;
  • Disfunzione orgasmica secondaria; il disturbo si presenta dopo un periodo di normale attività sessuale orgasmica.

 

  1. QUANDO AVVIENE?
  • Anorgasmia assoluta: la donna non raggiunge l’orgasmo né clitorideo, né coitale in tutte le circostanze;
  • anorgasmia relativa; l’orgasmo non viene raggiunto con un partner, ma solo attraverso la masturbazione;

 

  1. È CIRCOSCRITTA O GENERICA?
  • anorgasmia generalizzata: si presenta in tutte le occasioni;
  • Anorgasmia situazionale: circostanze nuove o partner specifici possono inibire il raggiungimento dell’orgasmo.

Ci teniamo a sottolineare, che una persona con disfunzione orgasmica, ha desiderio e spinta sessuale, prova piacere sia durante i preliminari che durante la penetrazione, è eccitata eroticamente, ma è come se mancasse qualcosa, manca la scintilla che fa “esplodere i fuochi d’artificio”. Quindi cosa blocca “l’esplosione”? vediamo assieme alcune possibili cause dell’anorgasmia.

Comprendere le cause è sicuramente necessario per intervenire nel modo più corretto possibile e avviarsi verso una possibile risoluzione del problema sessuale. Anche se l'origine dell'anorgasmia non è univoca in quanto ogni persona reagisce in modo differente agli stimoli sessuali, possiamo individuare alcune cause comuni.

L’anorgasmia, come del resto tutte le disfunzioni, può essere causata da fattori fisici, psicologici e relazionali.

Considerata la vastità degli aspetti eziologici, è dunque importante un intervento integrato di tipo medico e psico-sessuologico, in quanto spesso le cause si intrecciano tra loro. Un trattamento combinato permette di vedere lo stesso problema da diverse angolazioni, ottenendo risultati migliori, rispetto ad approcci esclusivamente biologici.

Vediamo insieme alcune possibili cause.

CAUSE FISIOLOGICHE:

Le cause fisiologiche possono essere varie e dipendere da vari fattori, qui di seguito ne troverete alcune.

  • Problemi ormonali, come carenza di steroidi;
  • Reazioni di alcuni farmaci come: dopanti, antidepressivi, sostanze psicotrope;
  • atrofia vulvo-vaginale (secchezza della mucosa vaginale, prurito e dolore), flogosi cronica;
  • alcune patologie genitali e disfunzioni del pavimento pelvico;
  • Operazioni chirurgiche ai genitali (infibulazione)
  • Dispareunia, vaginismo;


CAUSE PSICOLOGICHE:

Per quanto l’anorgasmia possa essere causata da fattori fisici, generalmente la vera causa è riconducibile a fattori psicologici. 

La crescente importanza posta al raggiungimento dell’orgasmo, potrebbe divenire in alcuni casi una vera e propria ossessione. E nei casi in cui vi sia un’incapacità nel raggiungere l’orgasmo, questo può generare un senso di inadeguatezza, ansia, frustrazione, depressione e angosce.

 Individuare tali convinzioni, tali blocchi, aiuterà ad orientarsi verso il trattamento psico-sessuologico più opportuno, primo passo verso il tentativo di recupero del benessere sessuale.  Vi presentiamo alcune possibili cause psicologiche alla base dell’anorgasmia.

  • Paura di lasciarsi andare e di perdere il controllo, ciò genera ansie e preoccupazioni;
  • L’aspettativa dell’orgasmo perfetto, può creare “ansia da prestazione”, in cui il focus attentivo è orientato verso il “devo raggiungere/far raggiungere l’orgasmo” anziché sul godersi appieno l’esperienza sessuale. Un possibile fallimento avrebbe ripercussioni sulla propria autostima e autoefficacia, un esito di tutto ciò? Si potrebbe evitare il sesso per paura di fallire;
  • Autocritica elevata, inesperienza sessuale;
  • Scarso o inesistente appoggio familiare;
  • Abusi sessuali subiti nell’infanzia o traumi sessuali, come stupri;
  • Un’educazione sessuale molto rigida, una visione del sesso come “tabù” o un’educazione sessuale inadeguata o errata, che provocano aspettative o convinzioni irreali sul sesso;
  • Pensieri distorti sul proprio corpo, sul sé e sul rapporto con l’altro, (distorsione della propria immagine corporea) e scarsa autostima;
  • Scarsa conoscenza del proprio corpo e della propria sessualità;
  • un orientamento esclusivo sul far godere il partner, a scapito del proprio piacere, per paura di un abbandono, di un bisogno di essere accettati;
  • preoccupazioni personali sia legate alla sfera sessuale, sia di altro tipo (problemi di lavoro, di salute, economici, paura di una gravidanza indesiderata, di malattie sessualmente trasmissibili ecc..) e forte stress;
  • presenza di altre disfunzioni sessuali sia proprie che del partner;

CAUSE RELAZIONALI

La storia personale di chi soffre di anorgasmia sicuramente incide notevolmente sull’attività sessuale. Tuttavia, a volte il problema è davanti ai nostri occhi ma non riusciamo a vederlo. Spesso ad incidere sul benessere sessuale sono problemi all’interno della coppia legati ad un’insoddisfazione dell’intimità, che si traduce in insoddisfazione sessuale. I problemi sessuali possono essere un chiaro campanellino che ci dice “guarda che qualcosa tra noi non va”, ma cosa? le motivazioni possono essere varie, tra queste ritroviamo:

  • scarsa comunicazione o inefficacia della comunicazione con il partner;
  • conflitti all’interno della coppia;
  • non espressione dei propri bisogni sessuali;
  • scarso interesse nei confronti del partner;
  • insoddisfazione di coppia o sessuale.

Il sintomo principale dell’anorgasmia è l’incapacità di raggiungere l’orgasmo nonostante un’adeguata stimolazione sessuale. L’orgasmo ha una duplice funzione, una è quelle di scaricare l’eccitazione sessuale, in modo da garantire un benessere sessuale individuale, l’altra  quella di mantenere  un equilibrio di coppia.  Quando non si riesce a raggiungere, la persona può essere pervasa da una forte frustrazione.

Da qui si evince quanto un disturbo dell’orgasmo possa influenzare notevolmente la sfera sessuale, emotiva, psicologica e sociale. Come abbiamo detto prima, generalmente le cause dell’anorgasmia sono di natura psicologica e sebbene possano essere individuate delle cause fisiche, non possono essere sottovalutati i possibili aspetti psicologici derivati. Un approccio integrato medico psico-sessuologico è sempre l’ideale al fine di ritrovare il proprio piacere sessuale.

Quando siamo di fronte ad un problema sessuale la prima cosa da fare è consultare un medico specialista. Per gli uomini, sarà l’andrologo/urologo, mentre per le donne la ginecologa.

TRATTAMENTO MEDICO/FARMACOLOGICO

Quando presentiamo problemi dell’orgasmo il medico, a seguito della raccolta di dati anamnestici, indagherà sull’ insorgenza del disturbo. Il suo primo compito sarà escludere la possibilità di un effetto collaterale di un farmaco e l’abuso di determinate sostanze che potrebbero generare tale disfunzione sessuale.  Inoltre, sarà necessario escludere alcuni fattori di rischio come patologie dei genitali o problemi ormonali.

Per questo il diretto interessato verrà indirizzato verso gli esami specialistici necessari per individuare una possibile causa fisica e una volta identificata, procederà con il trattamento più adatto. I principali ad esempio saranno:

  • Trattamenti ormonali;
  • Trattamenti per far defluire il flusso sanguigno genitale nella maniera più corretta durante l’eccitazione;
  • Alcune terapie farmacologiche;
  • Alcuni rimedi naturali come integratori o specifici oli che rilassano e stimolano le zone genitali;
  • Trattamenti specifici per patologie sottostanti.

Tuttavia, se emergeranno i fattori psicologici alla base dei problemi di anorgasmia, sarà indispensabile un intervento di tipo psicoterapeutico o sessuologico. Vediamo ora quali sono le terapie più utili per il trattamento dell’anorgasmia.

TRATTAMENTO PSICO-SESSUOLOGICO

L’orgasmo è un’esperienza soggettiva, ognuno lo vive a modo suo e ognuno lo guarnisce con i propri aspetti emotivi e personali, che ne influenzano l’esito. L’attimo dell’orgasmo è un momento di puro piacere e di perdita momentanea del controllo di sé, aspetti non accolti da tutti in maniera adeguata. Individuare cosa “blocchi una persona nel godersi appieno l’atto sessuale è molto importante, al fine di compiere i passi corretti verso la risoluzione del problema

Il lavoro dei trattamenti dei disturbi dell’orgasmo verterà su:

  • Una maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo e dell’altro;
  • Una migliore stimolazione sessuale, inizialmente con la masturbazione, attraverso fantasie sessuali e partner e successivamente con il coito;
  • Inibire l’ansia, eliminare idee fuorvianti sul sesso e sul proprio piacere vissuti come “sbagliati”.

 Vi presentiamo alcune possibili terapie psico-sessuologiche per il trattamento dell’anorgasmia sia maschile che femminile:

A seconda che il disturbo dipenda da aspetti temperamentali dell’individuo o dinamiche relazionali della coppia o ancora da mancanza di conoscenza di alcuni aspetti della vita sessuale, il sessuologo potrà proporre:

Un intervento di tipo psico-educativo: con l’obiettivo di fornire tutte le conoscenze necessarie per vivere meglio la propria sessualità e capire meglio l’eventuale insorgere di dinamiche disfunzionali.

Un percorso di Terapia sessuale mansionale integrata: percorso attraverso il quale l’individuo e la coppia attraverso giochi e esercizi suggeriti dal clinico possono sperimentare nuove situazioni di piacere sessuale condiviso e aumentare il controllo e l’attenzione al piacere personale e di coppia

Una psicoterapia individuale: se l’origine del disturbo ha a che vedere con aspetti della personalità dell’individuo che non riguardano solo la sfera sessuale (ad esempio una persona estremamente ansiosa in situazioni non necessariamente legate alla sessualità)

Una psicoterapia di coppia: se l’origine del disturbo ha a che vedere con le dinamiche della vita di coppia

Anche nel caso in cui il problema abbia origine organica o venga trattato con farmaci l’intervento psicosessuale integrato può essere fondamentale per una rapida ed efficace soluzione del problema. Il processo di recupero del piacere richiede del tempo e un approccio psicologico è importante per fornire un supporto adeguato che accompagni la persona, passo dopo passo, verso il ritrovamento del proprio benessere sessuale.

La difficoltà a raggiungere l'Orgasmo e l'Anorgamia sono caratterizzati da un quadro molto complesso, ricco di sfaccettature, che richiede interventi mirati e delle adeguate informazioni.

Le disfunzioni sessuali sono i modi che il nostro corpo usa per comunicarci che qualcosa non va. Se ignoriamo questi segnali, le conseguenze per la propria salute psico-fisica possono essere significative.

La soluzione c’è, quindi perché aspettare?

Hai un problema? intervenire subito è spesso la soluzione migliore